L’allattamento è il periodo in cui il bambino viene alimentato esclusivamente con latte materno o con latte artificiale. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ne raccomanda il consumo esclusivo fin da subito e almeno fino ai 6 mesi di vita. In questa fase, la madre deve seguire una dieta corretta ed equilibrata poiché parte dei nutrienti da lei assimilati vengono trasmessi al figlio tramite il latte materno.
È normale quindi porsi dei dubbi su cosa possa la neomamma mangiare: è possibile consumare il pesce crudo in allattamento? Scopriamo insieme quali pesci crudi mangiare e quali evitare durante la fase di allattamento.
Si può mangiare il pesce crudo durante l’allattamento?
Sì, è possibile mangiare il pesce crudo in allattamento: il pesce, infatti, è un cibo ricco di omega 3, vitamina D e tanti altri nutrienti utili sia per la madre che per il bambino. Al contrario, le linee guida sul consumo di pesce in gravidanza consigliano di mangiare solo pesce cotto e non pesce crudo durante la gestazione.
Proprio per le sue proprietà nutrizionali, il Ministero della Salute consiglia il consumo di pesce, anche crudo, durante la fase di allattamento al seno. Infatti, le madri che ne evitano il consumo rischiano la carenza di calcio, ferro e vitamina B12 che possono causare problemi di salute al bambino. È bene quindi consumare pesce crudo in allattamento, ma bisogna prestare attenzione alla quantità consumata, alla tipologia di pesce e alla sua provenienza.
Vediamo ora quali sono i pesci che, anche crudi, possono essere consumati durante l’allattamento.
Quale pesce crudo mangiare durante l’allattamento
Per fortuna, le neomamme hanno tante tipologie di pesce crudo o cotto che possono consumare durante l’allattamento:
Bisogna prestare la massima attenzione, come detto prima, alla provenienza dei prodotti di pesce crudo consumati in allattamento. I prodotti di pesce surgelato di Pescanova sono di ottima qualità e ricchi di nutrienti. Vediamo ora quali tipologie di pesce sono da evitare.
Pesce da evitare durante l’allattamento
Ci sono diverse tipologie di pesce crudo o cotto da evitare durante l’allattamento, poiché potrebbero contenere tracce di mercurio che possono avere effetti negativi sul bambino.
- Pesce spada
- Tonno
- Squalo
- Sgombro
Quando si allatta si può mangiare il sushi?
Il sushi può essere consumato in allattamento, ma anche in questo caso bisogna prendere le giuste precauzioni. Il sushi durante la fase di allattamento al seno può essere consumato solo e unicamente se si è certi della qualità e della provenienza del pesce.
Raccomandazioni nutrizionali durante l’allattamento:
La FAO ha pubblicato alcuni consigli nutrizionali per le donne che allattano al seno:
- Calorie: aumentare di 500 kcal il consumo giornaliero di calorie poiché necessarie per lo sforzo metabolico coinvolto nella produzione di latte
- Proteine: le esigenze proteiche aumentano di 20 grammi al giorno rispetto alle condizioni normali. Una grande parte deve essere di origine animale ed è preferibile consumare carni magre come il pesce
- Carboidrati: aumentare la quantità di alimenti ricchi di carboidrati complessi come i cereali (pane, riso e pasta possibilmente integrale), le patate e i legumi
- Grassi: non variare l’apporto di grassi, soprattutto di quelli ricchi di acidi grassi essenziali e di vitamina E. Inoltre è consigliato consumare prodotti di mare, come pesce e frutti di mare, poiché ricchi di omega 3 che contribuisce ad aumentare la percentuale di DHA nel latte materno promuovendo lo sviluppo neurologico del bambino
- È essenziale consumare verdura e frutta fresca che forniscono beta-carotene, acido folico e vitamina C. Si raccomanda di mangiare almeno un frutto ricco di vitamina C (arance, mandarini, fragole o kiwi)
- I latticinisono la principale fonte di calcio che è un componente essenziale del latte materno. Si consiglia di bere circa mezzo litro di latte al giorno o di consumare prodotti caseari come yogurt e formaggi.
- Evitare il consumo di alcool e caffè che possono avere effetti negativi sull’infante.