I ricercatori di Pescanova raggiungono la chiusura del ciclo riproduttivo del polpo in acquacoltura
Vigo, 18 luglio 2019 – Dopo decenni di ricerche, Il Gruppo Nueva Pescanova ha raggiunto due importanti traguardi: non solo ha permesso ai polpi nati in acquacoltura di arrivare all’età adulta, ma anche di iniziare a riprodursi in un ambiente al di fuori del loro habitat naturale, chiudendo così il loro ciclo riproduttivo in acquacoltura.
In particolare, il team di ricerca di Pescanova sta lavorando con 50 polpi nati in acquacoltura nel 2018, della specie Octopus vulgaris. La ricerca è stata lanciata dall’Istituto Oceanografico Spagnolo (Instituto Español de Oceanografía, IEO), che ha raggiunto la sopravvivenza degli esemplari giovanili nati in acquacoltura e, una volta ottenuto un accordo esclusivo sul brevetto, Pescanova ha proseguito la ricerca presso le sue strutture. I polpi, di cui la metà sono femmine, hanno raggiunto l’età adulta e uno di loro ha già deposto delle uova, di cui si prenderà cura per circa un mese, quando si schiuderanno e nasceranno le larve.
Il polpo richiede condizioni marine molto specifiche per lo sviluppo, come la disponibilità di cibo e fattori oceanografici ottimali legati alla temperatura, alla salinità, alle correnti oceaniche e al benessere dell’animale. Infatti, il tasso di sopravvivenza di un polpo selvatico è dello 0,0001% mentre, con i risultati ottenuti dai nostril ricercatori fino ad oggi, si stima che questa cifra sia stata portata fino al 50%.
La coltivazione dei polpi sarà una delle principali aree di studio del Pescanova BioMarine Center, e, come ha spiegato il direttore generale del centro, David Chavarrías, “secondo la FAO, attualmente il 50% del pesce consumato nel mondo proviene dall’acquacoltura, e si prevede che questa cifra raggiungerà il 66% nel 2030”.
Con il raggiungimento di questo importante traguardo, Pescanova rafforza il suo posizionamento come punto di riferimento nella ricerca sull’acquacoltura a livello mondiale. Continueremo a studiare come migliorare il benessere dei polpi, replicando il loro habitat naturale, con l’aspettativa di essere pronti a vendere il polpo di acquacoltura a partire dal 2023.
LO SAPEVI CHE…?
- Il ciclo di vita dei polpi è di circa 2-3 anni.
- La femmina che ha già deposto le uova si chiama “Lourditas” perché i ricercatori del progetto hanno più volte ironizzato riferendosi ai miracoli di Lourdes, pensando che non sarebbero mai riusciti a chiudere il ciclo dopo aver provato per decenni con organismi provenienti da diverse parti del mondo.
- Il “padre” delle uova che schiuderanno tra qualche settimana si chiama “Golia”.
- I principali paesi che consumano il polpo sono la Spagna, l’Italia, la Grecia e il Giappone, anche se la sua domanda è in crescita negli Stati Uniti e in altri paesi, dove questa specie è sempre più popolare.